.@circle's CEO ha appena rilasciato una dichiarazione che cambia significativamente il panorama delle criptovalute. "Gestiamo una rete di stablecoin (...) Questa rete è composta da migliaia di prodotti e servizi che si sono integrati nella nostra rete." A prima vista, Circle "emette una stablecoin": $USDC Ma in realtà, Circle sta costruendo qualcosa di molto più ambizioso: un'infrastruttura finanziaria completamente nuova. Ed è qui che molti non colgono il punto - il che spiega anche la forte performance di Circle a Wall Street. Tutti guardano alla stablecoin USDC. Ma la vera storia è la rete che c'è dietro. Circle non è solo un "fornitore di stablecoin" (USDC ed EURC). È una rete globale per trasferimenti, pagamenti, risparmi e credito - integrata direttamente in portafogli, app, protocolli DeFi e istituzioni finanziarie in tutto il mondo. In altre parole: le stablecoin non sono solo un'innovazione monetaria. Sono l'"app killer" delle criptovalute. Il collegamento mancante tra TradFi e blockchain. - Trasferimenti istantanei, - Trasparenza nativa, - Contratti intelligenti integrati, - Interoperabilità globale, Ecco perché banche, Big Tech, fondi, governi... si stanno tutti coinvolgendo. Non perché sia di moda. Perché è la nuova fondazione. E @jerallaire ha capito questo prima di chiunque altro (dal 2013 🤯). Oggi, le stablecoin rappresentano 250 miliardi di dollari. Domani? 10, 20, forse 50 volte di più. E al centro di questa onda ci saranno infrastrutture come Circle. Non appariscenti. Non speculative. Ma essenziali. La vera rivoluzione delle criptovalute non è visibile. Si integra nel back-end di tutto ciò che usi.